Claudio Visconti De Padua – Società
Voglio ritornare alla lira, ma a condizione che anche i prezzi tornino alla lira. Altrimenti quale vantaggio ne trarremmo.
Voglio ritornare alla lira, ma a condizione che anche i prezzi tornino alla lira. Altrimenti quale vantaggio ne trarremmo.
È una società, o sistema in cui più possiedi e più sei vuoto, più sei povero e più sei deriso, più “bravo” sei nel tuo lavoro più in realtà sei manipolato dai poteri forti, la sensibilità è considerata una debolezza e la bestialità una forza e l’arricchimento di pochi conta più del benessere collettivo. Conta più l’apparire che l’essere e la paura non è mai stata più dominante. Il benessere materiale e i comfort sono un ottimo ricatto per zittire i popoli i quali avranno paura che “paparino” (il potere) toglierà loro il poco che hanno se non faranno i “bravi” (sottomessi). E così scambiamo il nostro tempo con il denaro (pezzo di carta senza reale valore tranne quello di cui ci hanno persuaso).
L’amore fra uomo e donna non deve essere mai invocato, nel momento in cui l’uno prega per se l’amore dell’altro l’illusione si tramuta in realtà e l’amore muore con l’illusione!
Non si può essere completamente liberi se necessitiamo costantemente da qualcuno.
Non è un paese per giovani.
Non tagliate le ali alle speranze!
Nulla è più ingannevole del voto! Nel suo “democratico” gesto si cela una disastrosa dittatura del potere: di “pochi privilegiati”, a danno di molti!