Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Lei usava il linguaggio del volto; ma pochi riuscivano a leggere!
Lei usava il linguaggio del volto; ma pochi riuscivano a leggere!
Io con me stesso mi trovo benissimo.
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
Infondo, le mie vere giornate di vita non sono state determinate dal fatto che io le ricordi felicemente o dolorosamente, ma dal fatto che io non le abbia mai dimenticate.
La vita tutta un attesa, di forse domani, sicuramente domani, e mah chissà se… aspetto e vediamo cosa succede domani, sempre domani sicuramente sarà domani! Poi arriva oggi e la tarantella inizia di nuovo! Domani! Intanto gli anni passano e domani non passa mai! Io pessimista? No! Al contrario! È che mi sono stufata di aspettare sempre il domani di oggi!
Sentire un profondissimo mare nel cuore scorre si insinua nelle anse e si moltiplica. Non si resiste non si placa questo senso di solitudine questa voglia di pace che bagna la ossa. Un bacio può’ essere un placebo o guarire quando guardi le stelle. Sciocchi pensieri solo strade di montagna polverose che spaccano la campagna e il mio cuore. Voglio essere un girasole rivolto alla luna il sole ormai mi ferisce.
Troppo spesso non siamo vittime, ma dei poveri egocentrici.