Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Il tempo è variabile: vento freddo, sole pallido, esattamente come il mio umore!
Il tempo è variabile: vento freddo, sole pallido, esattamente come il mio umore!
– “Hai gli occhi stanchi.”- “Sì! Troppi ricordi.”
Composta e a modo, nascondo le mie maniere selvagge e le mie abitudini primitive. Sono nata nell’era sbagliata, epoca matrigna che non mi accoglie, orfana a questo mondo fatto di convenevoli e “si deve”, “si fa”. Non chiedo permesso e sgomito per dribblare e doppiare, mi fermo solo quando il fiato è troppo corto e le gambe non ce la fanno più. E ad essere selvaggi c’è un vantaggio, ché lì fuori è una giungla e bisogna saper essere animali tra gli animali per bere e mangiare, figurarsi per amare.
Sono una di quelle persone che vorrebbe sfogarsi con il mondo intero, ma che, alla fine, tiene tutto per sé.
Aveva negli occhi un non so che. Una tristezza che brillava, quella che appartiene a chi ha vissuto con l’anima schegge di vita.
Non è il colore degli occhi che conta, è l’espressione che hanno, non conta se la bocca è sottile o carnosa, conta ciò che ne esce, non conta se i capelli sono biondi o neri, conta cosa c’è sotto.
Su ogni brandello di vita ho seppellito ogni mia emozione. Su ogni lacrima versata ne ho fatto un germoglio di purezza. Su ogni sorriso donato mi ha permesso di apprezzare ancora di più la vita.