Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
A 48 ore dai miei 44 anni, gli ultimi 22 sono stati dimenticati dai primi 22.
A 48 ore dai miei 44 anni, gli ultimi 22 sono stati dimenticati dai primi 22.
Una porzione della maschera che indossano gliela cuci addosso tu; noi osserviamo gli uomini per come siamo, raramente per come sono.
Mi è sempre piaciuto il verbo sentire. Lui mi sentiva. Sentirlo addosso, con un abbraccio. Mi faceva sentire “bella”. Sentirmi importante, giusta. Sentirlo ridere e fermare il tempo. Sentire la sua voce sussurrarmi “resta, abbracciami”… Mi sentivo. Con lui mi sentivo e basta.
Amore, odio, rabbia, pietà. Non c’è sentimento che possiamo provare per gli altri che prima non abbiamo provato per noi stessi.
Non nascondete i vostri sentimenti, anzi urlate ai cieli l’amore che avete dentro, il loro eco contagerà i cuori, e le vostre anime saranno libere da rimorsi, rimorsi che potrebbero ripercuotersi come spine nell’anima!
Non aspettare che qualcuno apra la porta della tua prigione, non sperare a lungo, non continuare a sognare sulla tua infelicità reagisci, mobilita lo spirito, datti forza e coraggio, spezza le catene se è necessario lascia il tuo carceriere!
E così improvvisamente ho sentito il cuore spalancarsi e riempirsi di amore! Addio a quel vuoto malinconico, addio alla solitudine! Sei entrata in me perché sono fatto di te, come rose profumate sono sbocciate emozioni, e il tuo profumo è come la primavera dai mille fiori! E le tue labbra scarlatte sono un favo di miele nettare per la mia anima, i tuoi capelli ghirlanda di misti aromi m’avvolgono come mille braccia a ripararmi dal vento glaciale del mondo! Dai tuoi occhi non sfuggo sono costellazionistelle splendenti che indicano la rotta da seguire! Parlami amore in questa notte freddala tua voce mi scalda il cuore è musica celeste! Ecco mi accingo alla fonte: Tu la mia sorgente il resto è deserto!