Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Non concedere ai dolori di tessere la prigione al tuo cuore, spezza la ragnatela della delusione e prova ad amare come hai amato un tempo!
Non concedere ai dolori di tessere la prigione al tuo cuore, spezza la ragnatela della delusione e prova ad amare come hai amato un tempo!
Tante piccole luci che si accendono, una dopo l’altra. Come tutte le emozioni che ci avvolgono, ora, ancora, sotto questo cielo che respiriamo.
Mi alzai. Tossii. Mi venne un conato di vomito. Mi infilai lentamente i vestiti. “Mi fai sentire uno zero!” Le dissi. “Non posso essere così tremendo! Devo avere anche qualche lato buono!” Finii di vestirmi. Andai in bagno e mi buttai un po’ d’acqua sulla faccia, mi pettinai. Se solo potessi pettinarmi anche la faccia, pensai, ma è impossibile.
Affido a te il mio messaggio. Portalo lontano, attraversa questa distesa azzurra, e fa che arrivi a lei. A quell’amore che ho perso per paura. Paura di affrontare la tempesta che avrebbe cambiato per sempre la mia vita!
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell’immaginazione.
Preferisco chi mi sottovaluta a chi mi sopravvaluta! Meglio risultare una sorpresa che una delusione.
Le persone sensibili si vestono di sorrisi, indossano l’anima sulla pelle, camminano a braccetto con il cuore.