Claudio Visconti De Padua – Stati d’Animo
Il valore di una persona ahimè è destinata ad essere più apprezzata nella sua assenza che nella sua presenza!
Il valore di una persona ahimè è destinata ad essere più apprezzata nella sua assenza che nella sua presenza!
Impara a perdonare quando qualcuno ti ferisce è l’unico modo per sentirti libera!
E quando arriva la sera che togli la maschera dei finti sorrisi, la maschera del “va tutto bene” per poter finalmente essere te stessa. Puoi tirar fuori tutto il dolore che hai dentro perché nessuno ti giudicherà, chiedendoti il perché di tutto questo. Il perché di tutta questa sofferenza, per poi addormentarsi stanca dalle lacrime versate.
Il passato ritorna, i ricordi riaffiorano,il mondo cambia, ma le persone… no…
Si era nutrita di un amore finto, fino a vomitare la sua stessa anima!
Credo che subire un torto sia paragonabile al morso di zanzara: la puntura arriva come un colpo basso, scorretto inaspettato e senza un motivo apparente. Ci risulta insopportabile, ma cerchiamo di non pensarci dicendoci che non ne vale la pena o c’è il rischio di farci del male gratuito. Alla fine però cediamo all’impulso e non riusciamo a smettere di rimuginarci sopra, come quando facciamo una croce sul pizzico e nonostante tutto iniziamo a grattarci con frenesia, e non ci fermiamo più, nemmeno se inizia ad uscire il sangue… certo, fa male… e tanto… tuttavia, ci sembra anche di sentirci meglio… come quando non vogliamo accettare l’evidenza e ci inventiamo una scusa, una spiegazione satura di bugie che ci fa sentire sollevati.
A volte “colpevolizzo” me stessa per essere stata buona, paziente e soprattutto sincera con chi non meritava nemmeno di conoscermi.
Impara a perdonare quando qualcuno ti ferisce è l’unico modo per sentirti libera!
E quando arriva la sera che togli la maschera dei finti sorrisi, la maschera del “va tutto bene” per poter finalmente essere te stessa. Puoi tirar fuori tutto il dolore che hai dentro perché nessuno ti giudicherà, chiedendoti il perché di tutto questo. Il perché di tutta questa sofferenza, per poi addormentarsi stanca dalle lacrime versate.
Il passato ritorna, i ricordi riaffiorano,il mondo cambia, ma le persone… no…
Si era nutrita di un amore finto, fino a vomitare la sua stessa anima!
Credo che subire un torto sia paragonabile al morso di zanzara: la puntura arriva come un colpo basso, scorretto inaspettato e senza un motivo apparente. Ci risulta insopportabile, ma cerchiamo di non pensarci dicendoci che non ne vale la pena o c’è il rischio di farci del male gratuito. Alla fine però cediamo all’impulso e non riusciamo a smettere di rimuginarci sopra, come quando facciamo una croce sul pizzico e nonostante tutto iniziamo a grattarci con frenesia, e non ci fermiamo più, nemmeno se inizia ad uscire il sangue… certo, fa male… e tanto… tuttavia, ci sembra anche di sentirci meglio… come quando non vogliamo accettare l’evidenza e ci inventiamo una scusa, una spiegazione satura di bugie che ci fa sentire sollevati.
A volte “colpevolizzo” me stessa per essere stata buona, paziente e soprattutto sincera con chi non meritava nemmeno di conoscermi.
Impara a perdonare quando qualcuno ti ferisce è l’unico modo per sentirti libera!
E quando arriva la sera che togli la maschera dei finti sorrisi, la maschera del “va tutto bene” per poter finalmente essere te stessa. Puoi tirar fuori tutto il dolore che hai dentro perché nessuno ti giudicherà, chiedendoti il perché di tutto questo. Il perché di tutta questa sofferenza, per poi addormentarsi stanca dalle lacrime versate.
Il passato ritorna, i ricordi riaffiorano,il mondo cambia, ma le persone… no…
Si era nutrita di un amore finto, fino a vomitare la sua stessa anima!
Credo che subire un torto sia paragonabile al morso di zanzara: la puntura arriva come un colpo basso, scorretto inaspettato e senza un motivo apparente. Ci risulta insopportabile, ma cerchiamo di non pensarci dicendoci che non ne vale la pena o c’è il rischio di farci del male gratuito. Alla fine però cediamo all’impulso e non riusciamo a smettere di rimuginarci sopra, come quando facciamo una croce sul pizzico e nonostante tutto iniziamo a grattarci con frenesia, e non ci fermiamo più, nemmeno se inizia ad uscire il sangue… certo, fa male… e tanto… tuttavia, ci sembra anche di sentirci meglio… come quando non vogliamo accettare l’evidenza e ci inventiamo una scusa, una spiegazione satura di bugie che ci fa sentire sollevati.
A volte “colpevolizzo” me stessa per essere stata buona, paziente e soprattutto sincera con chi non meritava nemmeno di conoscermi.