Claudio Visconti De Padua – Tempi Moderni
Non tutto è perduto, ma quel che ci resta non basta per tutti.
Non tutto è perduto, ma quel che ci resta non basta per tutti.
Benché il mio corpo spesso resti nei paraggi della vita, sento l’anima mia desiderosa di viaggiare, sempre, in luoghi inesplorati, questa sensazione non sarà forse un anticipo dei tempi quando oseremo perlustrare le vie del mondo abbandonando per sempre il nostro morituro corpo?
Ci lamentiamo negli anni delle mutevoli stagioni, e assecondiamo l’irragionevole metamorfosi dell’umanità dirottata su pericolosi sentieri.
I sentimenti sono come semi necessitano di terreni fertili per crescere e fruttare! Non tutti i cuori hanno queste proprietà, sono impossibilitati a dar frutto!
Avrei potuto fare salti di qualità, assottigliando la mia dignità, ho rinunciato sempre a meriti…
Nell’incalcolabile fluire delle anime, quelle predisposte ad amarsi, si distingueranno tra la folla e si fonderanno precipitosamente e senza precedenza!
Non c’eravamo conosciuti per caso, non l’ho mai creduto, sin dal primo momento c’era in noi una veterana sintonia, forse le nostre anime da qualche parte avevano stretto una salda amicizia e aspettavano il momento propizio affinché i nostri corpi si amassero. Credo che le anime a nostra insaputa in un tempo a noi sconosciuto si erano già innamorate! E noi dovevamo solo riconoscerci!