Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Leggevo nei suoi occhi tristi il dolore, il suo cuore aveva ferite e la sua anima era in tormento; nessuno sapeva, né leggere ne udire l’urlo della sua anima, il silenzio cela i rumori più forti!
Leggevo nei suoi occhi tristi il dolore, il suo cuore aveva ferite e la sua anima era in tormento; nessuno sapeva, né leggere ne udire l’urlo della sua anima, il silenzio cela i rumori più forti!
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
Quando si accende la tv, si spegne la famiglia.
Che delusione aver puntato tutto su persone di niente.
Mi scorri dentro e non sei sangue ma passione!
Ricchezza e ostentazione spesso si fondano su miseria e povertà. Baraccopoli che si contrappongono a stadi, sfruttamento del lavoro minorile a stipendi milionari di calciatori, non ditemi che questa è una società sana!
Certi giorni senti nel cuore, un peso enorme, una frustrazione, una tristezza che sconcerta. Pensi e ripensi, senza capire perché. Forse è soltanto vedere la sofferenza che non accenna a diminuire intorno. Quella sofferenza che ha male al cuore, quella sofferenza che non puoi lasciare scorrere, e ti fa male non solo al cuore ma anche all’anima quando non riesci proprio a cambiare le cose, il mondo si è evoluto, cresciuto, arricchito, ingrassato è diventato troppo egoista e superficiale e forse ha voluto consapevolmente volgere lo sguardo altrove troppo in fretta, senza rispettare, aiutare chi ha bisogno d’amore, di cibo, di affetto, di comprensione, di compassione, di umanità di aiuto, di “rispetto”… di Pace!