Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Dolente il cuore troppo solitario colmo di rimossi, m’avvampa, arde, sanguina in un intormentabile gronda di dolore!
Dolente il cuore troppo solitario colmo di rimossi, m’avvampa, arde, sanguina in un intormentabile gronda di dolore!
Capirai cos’è il vero amore quando riterrai indispensabile trascorrere il tuo tempo con la persona che ami, e la consapevolezza che la stessa emozione sia corrisposta!
Non finire nel buio cercando le ombre del passato, piuttosto spalanca le porte del futuro e osserva la luce smarrita dentro di te.
L’esperienza insegna che è molto più facile innamorarsi che rimanere innamorati.
Ho sempre avuto la sensazione che ci sia nella sofferenza del singolo il sangue di gente mai incontrata, la tristezza dell’eterno sconosciuto, il dolore dell’ultimo uomo della terra. La sofferenza dell’individuo sembra avere un’estensione universale, mentre la sua gioia s’invola sempre a pochi passi dal suo sorriso.
Siamo piccole barche nel bel mezzo dell’oceano, navighiamo tutti per raggiungere la stessa destinazione!
Dovevamo incontrarci, in un modo o nell’altro conoscerci, amarci, avevamo troppi punti in comune, punti che avrebbero abbracciato le anime, e non staccarci mai.