Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Dagli archivi del dolore può nascere una biblioteca di fortezze.
Dagli archivi del dolore può nascere una biblioteca di fortezze.
Gli attimi più felici della vita sono quelli in cui dimentichiamo di essere tristi.
Io ho fede nelle parole che Dio ha scritto per noi, e non delle parole che gli uomini hanno scritto di Dio!
Potresti sentirti violentata da una bugia per la quale hai dato via il tuo corpo.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
La sensazione più triste è sentirsi un’ombra, essere guardata con la coda dell’occhio, come qualcosa, che passa, ma non attraversa.
Ora è lui che ti abbraccia e ti stringe sul suo petto, avrei voluto una vita insieme a te e invece avrò una vita con un grosso rimpianto, non ti ho mai detto una cosa: ti amo…