Claudio Visconti De Padua – Vita
La vita è dura ed io, come antidoto, mi cibo di sogni e mi disseto di speranze.
La vita è dura ed io, come antidoto, mi cibo di sogni e mi disseto di speranze.
Che brutta razza è quella delle persone la cui anima riposa tutta sul cerimoniale, il cui poetare e fare consiste per anni nel mirare unicamente alla conquista di un posto più importante a tavola!
Avevo dei sogni nel cassetto, adesso credo che siano nel mercatino dell’usato, l’ho lasciata li la cassettiera.
Ho iniziato ad essere felice, il giorno che ho cancellato la parola “accontentarsi” dal mio vocabolario.
Finora nelle vicende storiche, umane o meno, non s’è mai data dietrologia ma solo presentologia.
La vita è una scuola dove si apprendono ogni giorno, cose nuove, a volte passiamo agli esami, altre volte ci dobbiamo impegnare di più.
Il mondo va avanti indipendentemente dalle nostre idee, dai nostri sogni, da chi ci governa, da quel che propagandiamo, da quel che mangiamo, da quel che uccidiamo, da chi salviamo, da cosa facciamo, da cosa viviamo o ricordiamo e da quel che dimentichiamo. Quindi? Il punto è quanto vogliamo far contare l’individuo. Per quel che vale, il mio tempo e il mio spazio son solo miei. Condivisibili, ma miei.