Cleonice Parisi – Sogno
Il Sogno è una fanciulla che alla finestra aspetta di trascorrere la notte protetta, ma con l’alba salirà sopra la più alta vetta. Nella Fretta il Sogno non Svetta. Aspetta!
Il Sogno è una fanciulla che alla finestra aspetta di trascorrere la notte protetta, ma con l’alba salirà sopra la più alta vetta. Nella Fretta il Sogno non Svetta. Aspetta!
Non si vive la vita quando si è intrappolati nei propri sogni.
Non ci sarebbe notte priva di un desiderio, non ci sarebbero stelle in cielo da illuminare. Quelli che chiamiamo sogni non sono altro che desideri che ci portiamo dentro.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.
Và in un luogo che non conosco, in cerca di quello che non so.
L’effetto placebo è un frutto acerbo, è in questo frutto che matura, nel futuro l’autocura.
Sognare è la pigrezza della mente, il sognare porta via tempo prezioso, è vita non vissuta, vissuta nella menzogna, come bere di un bicchiere vuoto, sognare è chiedere elemosina dalla sorte, oppure anch’io sono una sognatrice.