Cleonice Parisi – Uomini & Donne
La grazia di una donna ritorna anche in sua assenza a carezzarti i pensieri.
La grazia di una donna ritorna anche in sua assenza a carezzarti i pensieri.
Le cose cambiano anche se noi non vogliamo, ma le persone… quelle non cambiano mai.
Non mi conquistano i complimenti, le belle parole, e nemmeno chi indossa i panni della falsità. Mi conquista la gente semplice ma vera!
“Lo ami?” “Da morire!” “E lui lo sa?” “Si, lo legge nelle mie parole, sul mio cuore, ma soprattutto nella mia anima.”
L’uomo che soffre non ha dimora ne per se, ne per gli altri. Il suo cuore è piccolo come piccolo diviene il suo occhio. Il suo dire è arido com’è arido il suo sentire. L’uomo che soffre, consacra alla vita un ricercatore attento. La sua disperazione è vela che si gonfia al vento della non vita. Scivola lontano nel buio della notte l’attento ricercatore, l’isola a cui tende gli allarga le braccia e le sue coste già appaiono al suo vedere. L’uomo che soffre, coglie il sacro dire del vento e giunge solo all’isola della sua pace.
Le donne parlano perché desiderano parlare, mentre un uomo parla solamente quando è indotto a parlare da qualche cosa fuori di lui… come, per esempio, quando non riesce a trovare nessun calzino pulito.
Essere donna è diverso dall’essere femmina! La femmina caccia, la donna facendosi conquistare conquista!
Le cose cambiano anche se noi non vogliamo, ma le persone… quelle non cambiano mai.
Non mi conquistano i complimenti, le belle parole, e nemmeno chi indossa i panni della falsità. Mi conquista la gente semplice ma vera!
“Lo ami?” “Da morire!” “E lui lo sa?” “Si, lo legge nelle mie parole, sul mio cuore, ma soprattutto nella mia anima.”
L’uomo che soffre non ha dimora ne per se, ne per gli altri. Il suo cuore è piccolo come piccolo diviene il suo occhio. Il suo dire è arido com’è arido il suo sentire. L’uomo che soffre, consacra alla vita un ricercatore attento. La sua disperazione è vela che si gonfia al vento della non vita. Scivola lontano nel buio della notte l’attento ricercatore, l’isola a cui tende gli allarga le braccia e le sue coste già appaiono al suo vedere. L’uomo che soffre, coglie il sacro dire del vento e giunge solo all’isola della sua pace.
Le donne parlano perché desiderano parlare, mentre un uomo parla solamente quando è indotto a parlare da qualche cosa fuori di lui… come, per esempio, quando non riesce a trovare nessun calzino pulito.
Essere donna è diverso dall’essere femmina! La femmina caccia, la donna facendosi conquistare conquista!
Le cose cambiano anche se noi non vogliamo, ma le persone… quelle non cambiano mai.
Non mi conquistano i complimenti, le belle parole, e nemmeno chi indossa i panni della falsità. Mi conquista la gente semplice ma vera!
“Lo ami?” “Da morire!” “E lui lo sa?” “Si, lo legge nelle mie parole, sul mio cuore, ma soprattutto nella mia anima.”
L’uomo che soffre non ha dimora ne per se, ne per gli altri. Il suo cuore è piccolo come piccolo diviene il suo occhio. Il suo dire è arido com’è arido il suo sentire. L’uomo che soffre, consacra alla vita un ricercatore attento. La sua disperazione è vela che si gonfia al vento della non vita. Scivola lontano nel buio della notte l’attento ricercatore, l’isola a cui tende gli allarga le braccia e le sue coste già appaiono al suo vedere. L’uomo che soffre, coglie il sacro dire del vento e giunge solo all’isola della sua pace.
Le donne parlano perché desiderano parlare, mentre un uomo parla solamente quando è indotto a parlare da qualche cosa fuori di lui… come, per esempio, quando non riesce a trovare nessun calzino pulito.
Essere donna è diverso dall’essere femmina! La femmina caccia, la donna facendosi conquistare conquista!