Cleonice Parisi – Vita
Quando un dì specchiandoti nei tuoi occhi sentirai di non aver mai dato abbastanza a chi ti chiede amore, sappi d’aver compiuto un altro grande passo verso la tua vita. L’uomo generoso ha il cuore colmo e le mani fertili.
Quando un dì specchiandoti nei tuoi occhi sentirai di non aver mai dato abbastanza a chi ti chiede amore, sappi d’aver compiuto un altro grande passo verso la tua vita. L’uomo generoso ha il cuore colmo e le mani fertili.
Non hai bisogno di mandar via nessuno.Non hai bisogno di trascurare nessuno.Non hai bisogno di ignorare nessuno., un poco alla volta, lentamente, nella selezione naturale umana, quelle persone poco importanti, tutte quelle finte amicizie, le persone ipocrite, false e opportuniste si allontaneranno da sole, spariranno nell’oblio, contrariamente al caotico modo in cui sono apparse, saranno inghiottite dal silenzio e ti accorgerai della loro scomparsa solo dal miglioramento della tua esistenza.
Preferisco perdermiper strada mentreviaggioverso la mia meta,che restare ferma aguardarne la strada!
Il passato va rivissuto per brevi attimi, come facciamo quando in auto guardiamo nello specchietto per accingerci a sorpassare un’auto, ma in questo caso serve per sfrecciare in avanti.
La vita è come un treno che passa veloce.Sale su solo chi ce la fa. Gli altri sono lì.Aspettano che qualcuno da lassù li riporti a casa.
Uomo, hai creato la “tua gabbia”, l’hai voluta, cercata e ottenuta con forti emozioni, che sono state ben immagazzinate; oggi nella paura di perdere il raccolto esisti nel vortice dei chiaroscuri quotidiani.Liberati nell’emozione della vita.
Rimanevo immobile a bocca aperta quando ti vedevo correre a braccia aperte in mezzo a quei campi così colmi di pericoli, ma tu non pensavi a queste cose, ti importava solo fuggire dal caos che qualcuno aveva creato dentro la tua anima. Ti osservavo e rimanevo a bocca aperta quando ti vedevo arrivare a braccetto con quel tuo timido ma sincero sorriso che trasmetteva tanta serenità a chi aveva la fortuna di incontrarti. Ti osservavo e rimanevo a bocca aperta quando ti vedevo sola, e senza paure, e quando eri sola eri anche la tua migliore amica, amica delle tue delusioni ma amiche delle tue vittorie, amica dei tuoi perché a cui nessuno aveva mai risposto ma anche amica delle tue convinzioni, amica delle tue paure, ma se le tue paure ti tenevano caldo, cosa avevi da temere?