Cleonice Parisi – Vita
Prendi per mano la tua vita, essa non ti è nemica come hai sempre pensato, ogni passo verso la verità e fatto di sangue e lacrime, come altrimenti si potrebbe svegliare una montagna che dorme?
Prendi per mano la tua vita, essa non ti è nemica come hai sempre pensato, ogni passo verso la verità e fatto di sangue e lacrime, come altrimenti si potrebbe svegliare una montagna che dorme?
I fiori della vita non sono che apparizioni. Quanti passano senza lasciar traccia, quanti pochi danno frutti e quanti pochi di questi frutti diventano maturi! Eppure, fratello mio, possiamo noi trascurare, disprezzare i frutti maturi, e lasciarli marcire inutilizzati?
Alle volte per ridere bisogna stare soli.
Tutto in ogni dove è popolato d’innumerevoli forme, ma gli uomini si chiudono fra loro nelle loro casucce, vi si annidano, e si proclamano signori del creato. Illuso! Tu che vedi tutto piccolo perché sei tu piccolo.
Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.
Sacrificarsi per un futuro migliore o vivere il presente senza garanzie, per il dopo. Ma la vita è veramente come il gelato biscotto vaniglia e cioccolato? Io preferivo la vaniglia, allora iniziavo a mangiarlo dal cioccolato, così me la tenevo per la fine. Da vero cattolico mettevo il sacrificio davanti e la goduria dopo. Una volta a metà mi è caduto, proprio quando dovevo mangiare la vaniglia… ploff! Per terra. Una volta solamente. E se la mia vita fosse proprio quella volta?
“Ciò che non ti uccide, ti rende più forte” dicono. No, ciò che ti uccide, ti uccide, perché ti cambia. E non c’è peggiore morte della morte di se stessi. Chi muore dentro, muore più volte.