Cleonice Parisi – Vita
La vita è come un albero, non potrà mai generare foglie identiche, ogni foglia vivrà la sua unicità.
La vita è come un albero, non potrà mai generare foglie identiche, ogni foglia vivrà la sua unicità.
Solo quando un uomo riesce a stupirsi delle piccolezze della vita, si rende conto della grandezza dell’aria che respira.
Forse la sofferenza è stata creata da Dio per far rendere conto agli esseri umani quanto sia importante e unica la vita.
Sono io che mi metto in scena, io che conduco la mia vita, sempre io la presentatrice di me stessa.
Vai nel cielo piccolo di mamma, ti abbracceranno gli angeli, ti accoglieranno le tenebre, le stelle ti illumineranno. Il sole ti riscalderà, quando il sole calerà, ci sarà la luna ad accoglierti e abbracciandoti ti cullerà.
Essere ciò che siamo e diventare ciò che siamo capaci di diventare è il solo fine della vita.
Chiedeva perdono a un Dio che desiderava vicino, trascendenza trasposta sempre in vita terrena, dialogo interiore per chi si è sempre saputo orfano. Perdono per non essere in grado di mantenere la sua promessa. Dedizione, assistenza, comprensione, conforto, fiducia, ricerca, tutto qui il Sacro Matrimonio? Intenzioni. Dove sono l’intimità, la gioia, il progetto, e dove sono le mani che accarezzano una pancia tesa e lucida, curve mentali a ingoiare futuro. Claire da quando stava con Claudio si era sempre pensata filiforme, quasi incapace di ingoiare futuro. L’amore poi è ancora un’altra cosa. Un’altra casa, non sempre fatta di mattoni. Claire voleva una famiglia, lei che non aveva mai avuto una, una normale. Era stata un caso particolare sin da quando ne aveva avuto coscienza. E memoria. Spiegare agli altri bambini che sua madre c’era, ma altrove, in cielo. E suo padre c’era, ma altrove, via lontano. E la sua casa c’era, ma non proprio sua, ci abitava con chi si prendeva cura di lei. E la sua città c’era, ma altrove, perché le sue radici erano altre. Le trovava nei racconti caldi fatti per lei da parenti e adulti. Caldi come un pile d’inverno.