Riccardo Bacchelli – Comportamento
Gli stupidi impressionano, non foss’altro che per il numero.
Gli stupidi impressionano, non foss’altro che per il numero.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Esistono le sconfitte. Ma nessuno può sfuggirvi. Perciò è meglio perdere alcuni combattimenti nella lotta per i propri sogni, piuttosto che essere sconfitto senza neppure conoscere il motivo per cui si sta lottando.
Certe persone vivono in lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
Se non rinasceremo, se non torneremo a guardare la vita con l’innocenza e l’entusiasmo dell’infanzia, non ci sarà più significato nel vivere.
Il lavoro duro paga nel lungo periodo. La pigrizia paga ora.
Nessuno per quanto benevolo, leale e inoffensivo è senza nemici.
Le tre regole di lavoro:1. Esci dalla confusione, trova semplicità.2. Dalla discordia, trova armonia.3. Nel pieno delle difficoltà risiede l’occasione favorevole.
Il vero maestro difende i suoi allievi contro la sua stessa influenza.
Raramente attribuiamo del buon senso ad altri, all’infuori di quelli che sono d’accordo con noi.
Gli espedienti sono pagine a termine che alimentano il rischio di cadere tra le postille.
I giudizi sono ciò che rendono dolorose le nostre esperienze.
Che noi non possiamo mai confondere l’onesto dissenso con una sleale sovversione.
Chi ha da fare non ha tempo per le lacrime.
La gente pensa troppo a quel che deve fare e troppo poco a quel che deve essere.
Non chiedetemi di essere migliore di quel che sono: potrei riuscirvi.
Se non avessimo difetti non proveremmo tanto piacere a notare quelli degli altri.