Concetta Antonelli – Stati d’Animo
Sono ben consapevole di avere la maggior parte della vita alle spalle e non davanti a me. Ma spero, altrettanto consapevolmente, di averne, davanti a me, la parte migliore.
Sono ben consapevole di avere la maggior parte della vita alle spalle e non davanti a me. Ma spero, altrettanto consapevolmente, di averne, davanti a me, la parte migliore.
È cosi difficile fare finta che tutto va bene, indossare la maschera della normalità soffocare le lacrime che vogliono uscire tenere in gola quell’urlo che vorresti fare perché cosi pensi che il dolore se ne andrà, è cosi difficile dover rinunciare a quello a cui credi e cosi difficile ma non impossibile allora indosso questo sorriso e vado avanti prima o poi passerà.
Mi piacciono i ritorni. Quelli voluti, desiderati dentro, in cui lasci libero l’altro di correre a perdifiato verso di te. Mi piace il finale sospeso, tra un abbraccio, un bacio ed una lacrima. Il cuore gonfio e il sorriso stampato sull’anima. Mi piace vederti ritornare. Vuol dire che in me sei stato bene davvero. Che in me è il “tuo posto ideale”.
Che cos’e un pensiero? Un emozione che nasce e muore in silenzio.
Ma la bambina, quell’antica bambina, la mia Claudia era cenere. Un urlo crebbe dentro di me, un selvaggio devastante urlo che veniva dalle viscere del mio essere… si alzava come il vento che faceva turbinare la pioggia su quelle ceneri, che batteva sull’impronta di una mano, sui mattoni che sollevava quei capelli biondi.
Se la solitudine mi tiene compagnia, la compagnia mi tiene in solitudine.
Non voglio essere né diversa né uguale agli altri. Voglio solo poter essere me stessa.