Confucio – Comportamento
Il maestro disse: “Non mi affliggo che gli altri non mi riconoscano. Mi affliggo di non riconoscere gli altri”.
Il maestro disse: “Non mi affliggo che gli altri non mi riconoscano. Mi affliggo di non riconoscere gli altri”.
Ogni attimo che passa ci ricreiamo. Non facciamo mai gli stessi errori. È un illusione del nostro Io credere di essere sempre uguali. Bisogna andare incontro all’amore senza alcuna aspettativa e senza fare fatica per far funzionare la relazione. Ogni volta è sempre la prima volta, anche se non ce ne accorgiamo perché abbiamo in mente la traccia di noi stessi.
Non esistono regole per chi come me vive d’istinto.
Come il troppo freddo anche il troppo caldo può ammalarti.
Non rallento ma sono in continuo movimento.
L’uso di parole importanti che poi scompaiono e diventano niente alla prima difficoltà sono solo parole vuote che non sono mai esistite.
Per essere invidiati dovreste almeno avere qualcosa che gli altri non hanno, se non possedete nulla rilassatevi, non è invidia, è che state davvero sulle scatole.