Confucio – Felicità
La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.
La felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.
L’ora più buia è sempre quella che precede l’arrivo del sole.
La felicità è desiderare quello che si ha.
Vivere di felicità, ricercare la felicità è cosa bella e saggia, ma ricercare e vivere una felicità raddoppiata è cosa ancora più grande. Se non la condividi la tua felicità è una felicità sola. Se condividi la tua felicità con un’altra persona è una felicità raddoppiata, triplicata, insomma amplificata. Se si è felici in due tutto si accende, tutto raddoppia in bellezza, sapori, odori, suoni, emozioni.
Aprendo la porta della felicità alle persone capita poi di prendersela in faccia.
Chi non è felice per la felicità altrui… non riuscirà mai ad esserlo nemmeno con se stesso… per questo motivo, potrà solo imparare a mascherare eternamente la sua tristezza… Ed io ho imparato che Il senso della “vita” è la felicità, siamo nati per essere felici e non vi è niente di più bello che coglierla per se stesso anche attraverso gli altri…
La felicità in assoluto non esiste, abbiamo sempre mille preoccupazioni che si celano dietro l’angolo e quando crediamo che stiamo per fare l’ultimo scalino ne vediamo dinanzi a noi ancora duecento da salire e quando avremmo fatti quelli ne inventeremo altri duemila. L’uomo non si sentirà mai appagato in questa vita perché questa è la sua natura. “Le persone intelligente e assennate sanno da tempo che la felicità è come la salute: quando c’è l’abbiamo, non ci facciamo caso. Ma quando passano gli anni, allora sì che c’è la ricordiamo la felicità, eccome se c’è la ricordiamo! Ora capisco che il mondo non è di chi si alza presto, ma di colui che si alza felice di alzarsi.