Consuelo Lazzari – Tristezza
C’è un ricordo folle dove tra noi non è mai finita, dove stiamo lì a guardarci negli occhi stiamo lì a sussurrarci “per sempre”.
C’è un ricordo folle dove tra noi non è mai finita, dove stiamo lì a guardarci negli occhi stiamo lì a sussurrarci “per sempre”.
Quante lacrime ancora ha in serbo per me questa vita che da tempo non sorride più? Quante? Quante lacrime e dolori bruceranno quest’anima ancora? Quante!? Ho smesso di chiedere, eppure ancora chiedo! Mentre le lacrime scivolano nel silenzio, un silenzio che uccide anche il dolore, dolore esistente in queste lacrime che gridano pietà, in questa vita che resta in silenzio, nell’anima che brucia e grida disperata, ti prego basta vita, basta, basta, lasciami andare!
Spesso non è la vita stessa a metterti in ginocchio, a farti a pezzi e a fare in modo che tu diventi una persona dura e difficile. Lei sicuramente non è facile, ma le persone che incontri, il male che possono farti… Le delusioni, le illusioni, i tradimenti; ecco quelle sono le cose che ti spezzano le gambe, che ti spaccano in due il cuore. Quelle sono le cose che ti uccidono dentro.
La malinconia nella tua vita, può tradurre il tuo presente, in assente.
I ricordi tristi sonnecchiano per tanto tempo in una delle innumerevoli caverne del ricordo, stanno li anche per anni. Per decenni, per tutta una vita. Poi, un bel giorno, tornano in superficie, il dolore che li aveva accompagnati è di nuovo presente, intenso e pungente come lo era quel giorno di tanti anni fa.
Cos’è questa solitudine che sento? Sarà il prezzo per un po’ di libertà.
Solitudine e silenzio mi aiutano a guardarmi dentro; ad ascoltare i passi della vita che camminano sulla strada del cuore.