Consuelo Santoro – Frasi sulla Natura
La natura che mi circonda è bella, è silenziosa, ma non vuol dire che non riposa.
La natura che mi circonda è bella, è silenziosa, ma non vuol dire che non riposa.
Pensa ancora di prendersi le vite che non sono sue? Le odia perché non Gli appartengono? Se con la morte Dio crede di poter avere, possedere, è una ricchezza che lo porterà al suo principio di innesco, cioè la Fine. Ogni volta che si avventa feroce contro creature che non gli hanno fatto del male, e si indispettisce per il solo fatto che esistono, poi ci sono conseguenze con cui deve fare i conti. Se lascia che i suoi figli lo facciano, è ovvio che lo voglia. Quindi non si dispiacerà che poi qualche ferita venga inferta dalla sua parte, di quelle che non si rimarginano più. Se lo fa, vuol dire che le conseguenze Gli stanno bene. Sia l’andata che il ritorno le vuole Lui, quindi, è Lui che accende la miccia, se la “bomba” esplode come è logico e matematico che faccia, non deve prendersela con altri se non con se stesso. Ecco qual è l’amara e inaccettabile verità.
Quanta acqua, nel deserto.
Il fascino del tramonto è che quando il sole va a riposare, raccomanda alla luna tutti i cuori innamorati.
1 aprile, giornata di primavera inoltrata oggi, dai su riponiamo i cappotti negli armadi, tiriamo fuori camicie, magliette e foulard. Apriamo le finestre al profumo dei fiori, fuori ci sono più di venti gradi celsius. Dunque, che fare? Ti prende la voglia di uscire vestendoti di fiori e di azzurro, e camminare fino a stancarsi ad ammirare la natura che sboccia, perché non a caso aprile si chiama così perché apre tutti i fiori e noi apriamo le nostre finestre e i nostri cuori, alla natura che risorge e a nostro signore perché fra pochi giorni è Pasqua e resurrezione.
Mi dicono che la più bella amica degli scrittori sia la natura, che gli alberi faranno sempre ombra sui pensieri tristi e che il sole li renderà, attraverso i fiori, in pensieri allegri. Mi chiedono se per me sia così. Penso al mio fiume, al suo parlare rumoroso e alle stelle che si tuffano dentro in tutte queste notti d’amore. Penso così tanto che non sento più il bisogno di rispondere. Vedo così tante immagini che il pensiero della stessa natura mi ha regalato che non sento più il bisogno di guardare.
L’etereo luccichìo di una stella,in questa notte che profuma d’estate,appare fugace ai miei occhi…Una scia luminosa,quasi fosse una scintillaaccende, misteriosa, l’aria silente;ma quel perlaceo bagliore cosmicoimprovviso si spegne nella notte che,sovrana, diverrà custode di desideri, sogni e segreti.