Cristina Cossu – Tempi Moderni
Vorrei sapere perché l’antidoto alla noia si chiama violenza…perché… le mani rubano la scena alle parole,perché… si ha paura di guardarsi dentro,perché… si teme la solitudine,perché… vivere e morire son la stessa cosa.
Vorrei sapere perché l’antidoto alla noia si chiama violenza…perché… le mani rubano la scena alle parole,perché… si ha paura di guardarsi dentro,perché… si teme la solitudine,perché… vivere e morire son la stessa cosa.
Io: Sei troppo di mentalità chiusa…Me: Non sono io di mentalità chiusa… è il mondo che è troppo di mentalità aperta.
I meccanismi fragili della vita sono quelli in cui tutto funziona al contrario: quando un uomo ama una donna che lo usa, quando una donna ama un uomo che la tradisce, quando chi è generoso viene sottomesso, quando chi dice la verità viene isolato. È quello che succede oggi.Ci hanno manipolato le emozioni, sono entrati dentro di noi scambiando le polarità del nostro cuore, facendoci credere che dobbiamo soffrire per essere felici. No. Bisogna che tutto torni al proprio posto, bisogna guarire dall’autolesionismo, dal sadismo e tutto ciò che crea tensione dentro, accartocciando i sensi.Accettiamo che, palesemente, solo situazioni limpide e oneste ci possono guidare verso la pace.Concediamoci di amarci, con coraggio e senza più prendere in giro il tempo.
In un modo o nell’altro dovremmo essere riconoscenti al traffico. Se di tanto in tanto riflettiamo è anche merito di quest’ultimo.
L’uomo sfida da sempre la natura perché è un animale disadattato nel cuore della terra.
Viviamo per amare, ma spesso non ci amiamo.
A tavola la conversazione oscillò nello stesso modo fra i tre soggetti inevitabili: le notizie del giorno, il teatro e la critica del prossimo. E quest’ultimo prevalse.