Cristina Cossu – Vita
Essere disgraziato e abbandonato dalla vita, è colui che non esiste se non in quanto maschera, di ciò che vorrebbe essere e mai sarà.
Essere disgraziato e abbandonato dalla vita, è colui che non esiste se non in quanto maschera, di ciò che vorrebbe essere e mai sarà.
L’eutanasia è un grido di libertà.
Le cose migliori della vita sono invisibili. Ed è per questo che chiudiamo gli occhi quando baciamo, dormiamo e sogniamo.
Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.I giardinieri sapranno sempre riconoscersi l’un l’altro, perché nella storia di ogni pianta c’è la crescita della Terra intera.
Mi piacerebbe essere un sasso, spostato ogni tanto da un calcio, spettatore inerte del mondo.
Ho combattuto le mie ansie, le mie paure. Ho combattuto per riavere ciò che mi era mancato, a volte la terra sotto i piedi. Ho combattuto per avere quella felicità che ho sempre nel cuore, il tassello mancante per esserlo ancora di più. E poi ho combattuto me stessa per avere ciò che oggi ho voluto. La vita è un costante combattimento, solo chi si arrende è perduto, io mai! Qualsiasi sia la medaglia io ne esco vincente.
L’uomo raggiunge il proprio essere attraverso la sua stessa coscienza.