Cristina De Benedittis – Filosofia
Non esiste felicità assoluta, esistono istanti che si avvicinano o rispecchiano totalmente la nostra idea di felicità.
Non esiste felicità assoluta, esistono istanti che si avvicinano o rispecchiano totalmente la nostra idea di felicità.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Non è bellociò che piacema piaceciò che induce.
L’immaginazione è come una lente che ingigantisce la visione di chi vi guarda attraverso, se la si usa abitualmente non si s più distinguere la realtà concreta dalla fantasia, e chi l’adopera senza controllo è come se cavalcasse un indomito cavallo senza redini e speroni.
Le sofferenze di altri non penetrano nelle carni di estranei…
Non sempre possiamo impedire alle persone di autodistruggersi, ma abbiamo il dovere di non permetterle di distruggerci.
Parlare è un atteggiamento, scrivere è un modo di essere.