Cristina Obber – Vita
La vita non è che il preludio beffardo al lutto più doloroso, il nostro.
La vita non è che il preludio beffardo al lutto più doloroso, il nostro.
E poi cosa ti rimane dentro? Quella voglia di andare lontano, di vivere la vita non a modo tuo, ma decentemente e di dire “oggi ce l’ho fatta anch’io”. Di essere consapevoli che niente e nessuno potrà mai limitare la tua mente e di farla volare libera all’infinito.
È Inutile pulire il proprio percorso da piccoli sassi. Nella vita, i grandi risultati si ottengono solo spostando grandi massi!
La vita è difficile, difficile è saperla affrontare con coraggio e dedizione, difficile è non abbattersi dinanzi agli innumerevoli ostacoli che si formano senza fatica. Difficile è non abbandonarsi alla perdizione e alla superficialità che a dismisura si espande senza confini. Ma è anche vero che se non ci fossero le salite non apprezzeremmo le discese, se non ci fossero le strade tortuose non apprezzeremmo quelle dritte e senza impervie, senza ostacoli. La vita è una un romanzo da scrivere. Con trame, capitoli e protagonisti tutti da scoprire giorno per giorno.
Se nella vita ci facessimo condizionare dai giudizi che la gente ci abbina, saremmo tutti falsi.
Tante volte ci si incolpa di cose che semplicemente dovevano accadere. Ci si colpevolizza per auto infliggerci una punizione che non meritiamo. Ma le cose accadono, sbagliate o giuste che siano per noi; “accadono e basta”! . Non possiamo colpevolizzarci, sempre, ovunque, di essere stati troppo buoni, è nella nostra natura “esserlo”. Non possiamo colpevolizzarci di avere dato fiducia a chi forse non lo meritava. Siamo fatti così; cerchiamo di vedere il buono anche dove il marcio c’è da sempre. Non possiamo incolparci di essere fiduciosi, comprensivi, buoni, onesti. Dobbiamo solo capire che non tutti sono come noi.
La vita è meravigliosa. Diventa dura a causa delle vostre illusioni, ambizioni e avidità.