Cristina Silvestri – Frasi d’Amore
Nell’azzurro del cielo vola la nostra anima innamorata e libera.
Nell’azzurro del cielo vola la nostra anima innamorata e libera.
Non v’è amore se non a prima vista.
Spremerò il mio cuore affinché tu possa avere ogni goccia, di quello che altro non…
E non appena ti accorgi che tutto è finito, che la tempesta è passata finalmente ti rilassi, soddisfatto di esserne uscito… senza rendertene conto ti ritrovi più vulnerabile di prima, non avresti mai creduto che quell’uragano potesse tornare a sconvolgere la tua vita, e così ti rendi conto dopo tanto tempo che una parte di te, quella che ti era stata portata via durante la tempesta, ti manca… come non mai.
Quella sera, su quella panchina, tu mi hai riaperto il cuore.Che poi tu te ne…
Non so solo se tu sei per me, cioè non so se tu sei per me per sempre, meglio dire molto, però so che tu sei per me adesso. Adesso, anche dopo per favore, anche domani ti prego, anche dopodomani, ti supplico. Almeno finché sentirò l’odore del pistacchio e i tuoi occhi si allargheranno un po’ nel guardarmi come se non riuscissero ad abbracciarmi tutta. E poi? Ci sarà il dolore? Tanto? Insopportabile? Come quando la pancia si contrae e sai che arriva lo spasmo delle mestruazioni e ti devi rannicchiare per arrivare al respiro e corri verso un analgesico per poter magari camminare senza far smorfie in continuazione. Di più? Sarà di più vero?
L’amore non è nel cuore ma è riconoscersi dall’orrore.
Non v’è amore se non a prima vista.
Spremerò il mio cuore affinché tu possa avere ogni goccia, di quello che altro non…
E non appena ti accorgi che tutto è finito, che la tempesta è passata finalmente ti rilassi, soddisfatto di esserne uscito… senza rendertene conto ti ritrovi più vulnerabile di prima, non avresti mai creduto che quell’uragano potesse tornare a sconvolgere la tua vita, e così ti rendi conto dopo tanto tempo che una parte di te, quella che ti era stata portata via durante la tempesta, ti manca… come non mai.
Quella sera, su quella panchina, tu mi hai riaperto il cuore.Che poi tu te ne…
Non so solo se tu sei per me, cioè non so se tu sei per me per sempre, meglio dire molto, però so che tu sei per me adesso. Adesso, anche dopo per favore, anche domani ti prego, anche dopodomani, ti supplico. Almeno finché sentirò l’odore del pistacchio e i tuoi occhi si allargheranno un po’ nel guardarmi come se non riuscissero ad abbracciarmi tutta. E poi? Ci sarà il dolore? Tanto? Insopportabile? Come quando la pancia si contrae e sai che arriva lo spasmo delle mestruazioni e ti devi rannicchiare per arrivare al respiro e corri verso un analgesico per poter magari camminare senza far smorfie in continuazione. Di più? Sarà di più vero?
L’amore non è nel cuore ma è riconoscersi dall’orrore.
Non v’è amore se non a prima vista.
Spremerò il mio cuore affinché tu possa avere ogni goccia, di quello che altro non…
E non appena ti accorgi che tutto è finito, che la tempesta è passata finalmente ti rilassi, soddisfatto di esserne uscito… senza rendertene conto ti ritrovi più vulnerabile di prima, non avresti mai creduto che quell’uragano potesse tornare a sconvolgere la tua vita, e così ti rendi conto dopo tanto tempo che una parte di te, quella che ti era stata portata via durante la tempesta, ti manca… come non mai.
Quella sera, su quella panchina, tu mi hai riaperto il cuore.Che poi tu te ne…
Non so solo se tu sei per me, cioè non so se tu sei per me per sempre, meglio dire molto, però so che tu sei per me adesso. Adesso, anche dopo per favore, anche domani ti prego, anche dopodomani, ti supplico. Almeno finché sentirò l’odore del pistacchio e i tuoi occhi si allargheranno un po’ nel guardarmi come se non riuscissero ad abbracciarmi tutta. E poi? Ci sarà il dolore? Tanto? Insopportabile? Come quando la pancia si contrae e sai che arriva lo spasmo delle mestruazioni e ti devi rannicchiare per arrivare al respiro e corri verso un analgesico per poter magari camminare senza far smorfie in continuazione. Di più? Sarà di più vero?
L’amore non è nel cuore ma è riconoscersi dall’orrore.