Cristina Veratelli – Ricordi
Forse un giorno ma ora la pioggia invade gli sguardi evocando ricordi, resuscitando fantasmi.
Forse un giorno ma ora la pioggia invade gli sguardi evocando ricordi, resuscitando fantasmi.
Ricordi, ecco cosa resterà di noi, ricordi di un un amore che tanto ha dato ed ora l’amarezza spezza ancor più il cuore. Ricordare per non soccombere al silenzio che dilania. Ricercare ancora il calore dei tuoi tuoi occhi e sperare di vedere ancora una briciola d’amore, ma resterà solo il ricordo del calore che ho rubato alla tua anima!
Due conchiglie, due farfalle, due croci, ed io coltivo il mio conflitto di ricordi. Le vertigini che il mare della vita aiuta a cancellare, oscillano, dondolandomi di quiete. Esiste nella memoria un ricordo di dolcezza dove noi dolcemente siamo prigionieri, le braccia della mamma.
Concentrarsi sui passati dolori, equivale a sottrarre momenti sereni al presente, speranze al futuro!
Nella vita, Antistene, tu eri un vero cane, disposto dalla natura a mordere l’umano cuore con le parole, non coi denti.
Chi ha scritto che il tempo aggiusta tutto e’un gran bugiardo. Tutto passa, questo è vero, ma nulla si dimentica!
Bisogna sempre scegliere con cura i ricordi che vogliamo tenerci stretti, i ricordi hanno sempre qualcosa da raccontare, ma noi siamo disposti ad ascoltarli tutti? Credo di no, un ricordo è qualcosa che serve a consolarti, a farti stare meglio, se devi tenertelo per starci male meglio lasciarlo andare subito, e dimenticarsene per sempre.