Cristina Vitellaro – Lavoro
Il valore di un lavoro e la sua difficoltà si misurano in base alla varietà e vastità del pubblico al quale è rivolto.
Il valore di un lavoro e la sua difficoltà si misurano in base alla varietà e vastità del pubblico al quale è rivolto.
I dirigenti, i sicofanti, i lacchè, cambiano posto, partito, azienda, giornale, televisione, ma non cambiano mai la testa, restano sempre asserviti al potere.
Una mente senza sogni è come un cielo senza stelle: semplicemente li nasconde.
Tornerei volentieri all’epoca del baratto, dove i soldi non esistevano, e che oggi sei obbligato a procurarti solo lavorando!
Più vado avanti più mi rendo conto che davvero la laurea è solo un pezzo di carta.Che è solo un puntino, che l’80% delle conoscenze che ti serviranno davvero nel mondo del lavoro te le fai da solo, te le dà l’esperienza, gli errori, gli esperimenti.Che ho conosciuto persone con due palle così, un’intelligenza notevole e una conoscenza infinita, che di pezzo di carta avevano appena il diploma.Che ogni giorno la vita ti mette di fronte qualcuno che ne sa più di te e non importa quale pezzo di carta abbia quella persona, devi chinare la testa e semplicemente ascoltare.
La diversità tra il lavoro di un criminale e quello di un avvocato è che quest’ultimo è istituzionalizzato.
Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono.