Cromo Petr Jakes – Uomini & Donne
La donne sono come i quadri d’autore: da lontano stupendi, da vicino, sempre più vicino, si notano le pennellate storte.
La donne sono come i quadri d’autore: da lontano stupendi, da vicino, sempre più vicino, si notano le pennellate storte.
È da quella metaforica morte che lei rinacque.
Siamo profondamente amanti, siamo sapientemente buone, senza scambiare gli uffici, senza rifuggire dal lavoro travagliato e dalla devozione costante.
Difetti ne ho tanti, ma uno dei miei pregi migliori è quello di considerare quelli come te solo un inutile ronzio del quale me ne frego altamente!
La donna è il sesso dominante. Gli uomini devono fare ogni tipo di cosa per dimostrare di essere degni dell’attenzione della donna.
I ragazzi sono come le bottiglie di birra: vuoti dal collo in su.
Lei non voleva piacere, non le interessava. Voleva essere accettata per quello che era: una rosa blu con spine appuntite. Sapeva far male ma, se la sapevi prendere, il suo profumo ti inebriava. Era strana, non era come qualsiasi altra donna, era una di quelle donne che fanno paura. Troppo dura per scontrarsi, troppo fiera per abbassarsi a qualsiasi compromesso. Lei viveva d’amore, ma non di quell’amore fatto di cioccolatini e frasi dolci, ma di quelli veri, fatti di lacrime di rabbia e di dolore. Sapeva amare con tutta l’anima e la donava anche, era lei che ti faceva amare te stesso più che amare lei. Era una donna di quelle che quando le incontri o le tieni strette o se le perdi non le ritrovi più.