Cynthia Badini – Figli e bambini
Mi basta poter ascoltare il respiro dei miei figli per capire che non esistono ostacoli più grandi dell’amore che provo per loro.
Mi basta poter ascoltare il respiro dei miei figli per capire che non esistono ostacoli più grandi dell’amore che provo per loro.
Quante volte da piccoli correvamo nel blu, occhi chiusi e braccia aperte, il vento che accarezzava il corpo, volare via con il pensiero, e sfidare la più alta fantasia, raggiungendo altezze visibili solo alla purezza dell’innocenza.
Ho conosciuto lei: una donna di appena trent’anni, ho avuto modo di frequentarla sei mesi, mesi in cui lei mi ha raccontato parte della sua vita. Un film che ebbe inizio con violenze fisiche e mentali, un film in cui ogni giorno la protagonista (lei) subiva violenze, un ex, un marito, un mondo tutto così mediocre. Finché un giorno capii che la mediocrità era lei, con i suoi film che dipingeva a pennello per attirare l’attenzione su se stessa. Una donna insicura, debole, falsa e meschina, pronta ad usare ogni mezzo per fare pena. Oggi quella donna malata avrà puntato già altre vittime. Io oggi posso gridare: mi sono salvata!
Lo sguardo di un bambino povero e infelice fa vivere il mio cuore nella miseria.
Vola figlio mio, vola. Nella tua corsa verso il sole prendi quelle stelle che rendono più grande il mondo.
Nel mio cielo sei la stella più bella e non devo aspettare la notte per vederti brillare.
Basta poco a far piangere un bambino, ma ancora meno per farlo sorridere.