Dacia Maraini – Libri
Scrivere vuol dire prima di tutto dare un nome alle cose.
Scrivere vuol dire prima di tutto dare un nome alle cose.
Un foglio biancoè un posto sul qualeadagiare i pensieriE una pennalo strumentoper delinearnegli evanescenti contorni.
È un destino crudele quello di chi ha un’anima ligia al dovere e un cuore fuorilegge.
L’uomo non ha bisogno di essere comandato, ma di comandare.La brama di potere ha trasformato gli uni in padroni e gli altriin schiavi e un po’ alla volta questi ultimi hanno accettato il poteredegli altri e la propria sottomissione, si sono adeguati, sisono rassegnati e per loro adesso avere un padrone è normale,ma noi siamo cani randagi, azzanneremo i padroni che vorrebbero metterci al guinzaglio e sottrarci l’osso che ci siamo procurati con le nostre forze.
Un racconto è una macchina per generare interpretazioni.
Si comincia a pensare dove fondare i primi pilastri di una relazione quando ormai si è portata a termine l’esplorazione dei nuovi territori che ci fa scoprire.
Nell’amore non esistono regole. Possiamo provare a guidarci con un manuale, controllare il cuore, avere una strategia di comportamento ma, tutto questo è una sciocchezza. Chi decide è il cuore, e ciò che lui decide è ciò che vale. (da “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”)