Dacia Maraini – Libri
L’autore è il primo lettore del suo testo, il primo critico di sé stesso.
L’autore è il primo lettore del suo testo, il primo critico di sé stesso.
I libri sono cibo per la mente e anche per l’anima. Danno a chi li legge ma anche a chi li scrive.
Esiste un incanto nell’acqua che scorre; resto seduto ipnotizzato dalla sua bellezza: l’acqua, il più unificante degli elementi, che unisce la terra e il mare e l’aria in un cerchio vivente. Ha uno scorrimento incanalato, a differenza dell’aria, e i suoi cicli sono vasti, inglobanti i tre stati naturali. La neve e il ghiaccio restano compatti anche per anni sulle creste e sulle cime, per rompersi e sgelarsi improvvismanete quando le nevi si sciolgono. L’acqua, che raggiunge profondità molto più elevate delle altezze dei picchi più alti, rimane nel mare finchè risale e viene immessa nell’aria come vapore…. Niente è più molle e debole dell’acqua, ma contro ciò che è duro e forte niente può superarla…… sono sicuro che nella mia vita capiterà di bere alcune molecole di acqua che passano in questo momento nella cascata che sto guardando. Non solo la sua immagine diverrà parte di me: e le sue particelle diverranno non solo parte di me, ma di tutto il resto del mondo… (da “Autostop per l’Himalaya”)
Molti scrittori si raccontano meno di quanto non si ripetano.
Io amo il genere Horror perché è come se fosse un bimbo estremamente sincero figlio di nessuno… un rinnegato ed incompreso, inconsapevole delle sue piccole malefatte.Qualcuno deve pur prendersene cura.
Credo che quando qualcuno ti fa un torto si sia in due a portarne il fardello, che la sofferenza che quel torto provoca pesi su entrambi. Perdonare, allora, significa decidere di sobbarcarsi tutto il peso da solo.
Non avrebbe mai pensato che un simile impulso potesse coglierlo. Più volte, durante la battagla, sentì il sangue ribollirgli nelle vene e il desiderio di gettarsi nella zuffa travolto da un inspiegabile entusiasmo per quella disperata resistenza, per quel valore sovrumano che vedeva risplendere nelle magnifiche schiere che seguivano compatte i cimieri ondeggianti di Re Leonidas.