Dag Hammarskjöld – Frasi Sagge
Coloro che invocano la storia saranno certamente ascoltati da essa. E dovranno accentarne la sentenza.
Coloro che invocano la storia saranno certamente ascoltati da essa. E dovranno accentarne la sentenza.
Dobbiamo allontanare dalla nostra vita le persone cariche di negatività che ci privano di serenità, di slancio e di entusiasmo. Come gli alberi, dobbiamo potare i rami secchi, per poter rinverdire e rifiorire.
Essere sensibile è un po’ come essere un attento ascoltatore di musica, che riesce a “sentirsi” addosso ogni vibrazione prodotta da essa, a distinguere ogni singola nota, a carpire l’intonazione se calante o crescente, ad individuare tra i tanti strumenti, la melodia scandita di quello più dolce o più triste. Essere sensibile vuol dire percepire le variazioni di tono della voce quando l’umore varia, proprio come se la voce fosse una musica dalle infinite sfumature cromatiche. Essere sensibile vuol dire notare ogni minimo dettaglio, ogni minimo cambiamento se pur insignificante, ogni silenzio, ogni rumore, ogni parola non detta, ogni emozione trattenuta ed inespressa. Essere sensibile vuol dire immedesimarsi in ogni circostanza, in ogni sofferenza, anche in un gattino abbandonato e sporco che implora pietà ad ogni passante. Chi è sensibile soffre, di un dolore muto e soffocante, per le sofferenze del mondo. Chi è sensibile piange in silenzio senza lacrime, per ogni lacrima versata e dileguata. Chi è sensibile, sente la musica del mondo, e trae la forza da ogni vibrazione eterna e senza fine, che ogni corda tesa risuona nel suo cuore. È musica, la musica dell’anima!
Certe lezioni di vita ti cambiano. Ti fanno riflettere parecchio su quel che vale la pena e quello che bisogna lasciar perdere lungo la strada.
Chi è sprovvisto d’ironia ha un’arma in meno per combattere la quotidianità.
E assai facile predicare il perdono, molto più difficile applicarlo.
Le parole dette spezzano sempre qualcosa.