Daniel Barenboim – Arte
Ogni grande opera d’arte ha due facce: una per il proprio tempo e una per il futuro per l’eternità.
Ogni grande opera d’arte ha due facce: una per il proprio tempo e una per il futuro per l’eternità.
Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi guardare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne.
L’arte prende in prestito i colori e le forme dalla natura e stupisce l’occhio che…
Un’opera d’arte per divenire immortale deve sempre superare i limiti dell’umano senza preoccuparsi né del buon senso né della logica.
Pittori e poeti hanno sempre goduto di un’eguale libertà di tutto osare.
L’artista senza la sua musa non può essere definito tale. È come un fiore che viene cresciuto in un prato e poi messo in una cupola sotto vetro: manca aria, manca il respiro a quel fiore, così l’artista. La musa è l’aria che lo fa respirare, l’acqua che lo disseta, il fuoco che alimenta la sua passione e la terra che lo fa rimanere ben saldo in piedi. La musa è lo spirito da cui nascono tutte le opere. Senza la musa l’artista non vale niente, è solo polvere e vuoto. Il vuoto che lascia la musa, non può che essere colmato solo dalla musa.
I colori sono le libere espressioni del creato, che con fantasiosi giochi di pennello vestono di allegria il mondo.