Daniel Defoe – Uomini & Donne
Tutti gli uomini sarebbero dei tiranni se potessero.
Tutti gli uomini sarebbero dei tiranni se potessero.
Entrarle nell’anima. Appartenersi. Entrare in quelle stanze in cui nessuno è entrato mai. Diventare per lei quel pensiero che le scorre nel sangue e non da tregua. Essere in ogni suo respiro. Sensazioni uniche. Meravigliose. Speciali. Per questo non bastano le parole. Non basta parlare o scrivere di passione. Si parla di orgasmo dell’anima e si cerca quello del corpo. Non che ci sia nulla di male, ma la gianduia è una cosa, la nutella un’altra. Che confusione, e quanto siamo brave noi donne a credere alle parole! Seguiamo le parole come serpenti incantati dalla melodia, finché non ci svegliamo, ogni volta con un livido in più, pronte a cascarci di nuovo e ancora e ancora. Siamo “emozionomani”, drogate di emozioni, pronte a rincorrere il pusher di turno. Forse dovremmo solo ricordarci più spesso che nella donna il punto g è nel cervello, non nelle orecchie.
La natura ha una voce sconfortante per me! Sei tu, anima di donna, che parli a me da quel cielo melanconicamente roseo, da quel nero bosco della botanica, da quel piano silente?
Quando non c’era io continuavo ad amarla su carta!
L’uomo è un’inutile passione.
L’uomo non è un animale della terra, il termine più giusto è “virus”; è il più grande mostro che abbia mai camminato sulla faccia della terra, visto quello che ha fatto e continua a fare agli animali e all’ambiente.
Suoni che sento con la pelle, parole che escono in muti consensi. Abbandonati a me, lascia che le tue fantasie si trasformino in piacere. Incatenati ad un unico sospiro, le nostre labbra si sfiorano in un gioco che conosciamo noi soli. Siamo inferno e paradiso, siamo un uomo ed una donna che condividono il loro peccato.
Entrarle nell’anima. Appartenersi. Entrare in quelle stanze in cui nessuno è entrato mai. Diventare per lei quel pensiero che le scorre nel sangue e non da tregua. Essere in ogni suo respiro. Sensazioni uniche. Meravigliose. Speciali. Per questo non bastano le parole. Non basta parlare o scrivere di passione. Si parla di orgasmo dell’anima e si cerca quello del corpo. Non che ci sia nulla di male, ma la gianduia è una cosa, la nutella un’altra. Che confusione, e quanto siamo brave noi donne a credere alle parole! Seguiamo le parole come serpenti incantati dalla melodia, finché non ci svegliamo, ogni volta con un livido in più, pronte a cascarci di nuovo e ancora e ancora. Siamo “emozionomani”, drogate di emozioni, pronte a rincorrere il pusher di turno. Forse dovremmo solo ricordarci più spesso che nella donna il punto g è nel cervello, non nelle orecchie.
La natura ha una voce sconfortante per me! Sei tu, anima di donna, che parli a me da quel cielo melanconicamente roseo, da quel nero bosco della botanica, da quel piano silente?
Quando non c’era io continuavo ad amarla su carta!
L’uomo è un’inutile passione.
L’uomo non è un animale della terra, il termine più giusto è “virus”; è il più grande mostro che abbia mai camminato sulla faccia della terra, visto quello che ha fatto e continua a fare agli animali e all’ambiente.
Suoni che sento con la pelle, parole che escono in muti consensi. Abbandonati a me, lascia che le tue fantasie si trasformino in piacere. Incatenati ad un unico sospiro, le nostre labbra si sfiorano in un gioco che conosciamo noi soli. Siamo inferno e paradiso, siamo un uomo ed una donna che condividono il loro peccato.
Entrarle nell’anima. Appartenersi. Entrare in quelle stanze in cui nessuno è entrato mai. Diventare per lei quel pensiero che le scorre nel sangue e non da tregua. Essere in ogni suo respiro. Sensazioni uniche. Meravigliose. Speciali. Per questo non bastano le parole. Non basta parlare o scrivere di passione. Si parla di orgasmo dell’anima e si cerca quello del corpo. Non che ci sia nulla di male, ma la gianduia è una cosa, la nutella un’altra. Che confusione, e quanto siamo brave noi donne a credere alle parole! Seguiamo le parole come serpenti incantati dalla melodia, finché non ci svegliamo, ogni volta con un livido in più, pronte a cascarci di nuovo e ancora e ancora. Siamo “emozionomani”, drogate di emozioni, pronte a rincorrere il pusher di turno. Forse dovremmo solo ricordarci più spesso che nella donna il punto g è nel cervello, non nelle orecchie.
La natura ha una voce sconfortante per me! Sei tu, anima di donna, che parli a me da quel cielo melanconicamente roseo, da quel nero bosco della botanica, da quel piano silente?
Quando non c’era io continuavo ad amarla su carta!
L’uomo è un’inutile passione.
L’uomo non è un animale della terra, il termine più giusto è “virus”; è il più grande mostro che abbia mai camminato sulla faccia della terra, visto quello che ha fatto e continua a fare agli animali e all’ambiente.
Suoni che sento con la pelle, parole che escono in muti consensi. Abbandonati a me, lascia che le tue fantasie si trasformino in piacere. Incatenati ad un unico sospiro, le nostre labbra si sfiorano in un gioco che conosciamo noi soli. Siamo inferno e paradiso, siamo un uomo ed una donna che condividono il loro peccato.