Daniela Aspa – Anima
Privati di sogni e speranze, suoniamo musiche prive di suoni e indossiamo corpi privi di anime.
Privati di sogni e speranze, suoniamo musiche prive di suoni e indossiamo corpi privi di anime.
Nel suo sguardo s’intravedeva un’anima piena di lividi, ma questo particolare la rendeva veramente affascinante.
La tua anima è dove va il tuo cuore, perché l’uomo è ciò che ama.
Non sono ne giada ne topazio, sono una pietra grezza come un ciottolo qualsiasi, che magari nessuno può degnare di uno sguardo. Non sono semplice io, ci vuole tempo e cura per levigarmi, non ho bisogno solo di parole dolci o di vezzi. La vera abilità è nel sapermi trattare, nel farmi tremare, con uno sguardo o con una carezza, non ho bisogno di parole, ho bisogno di carezze.
C’è quel silenzio intimo che è un regalo personale all’anima satura e stanca.
Nella diversità dell’altro è la completezza dell’essere umano.
Liberati da tutte le scorie che non ti hanno fatta volare. Da tutte le false storie che ti hanno raccontato e che ti hanno sempre impedito di reagire, non comprendendo nemmeno tu stessa i motivi di questo tuo infinito resistere. Adesso rinasci, sii la linfa vitale del tuo stesso fiore, e a chi cerca di “braccarti” mostra le tue spine. Ricordati chi sei e cammina, libera di scegliere, libera di andare.