Daniela Aspa – Vita
In presenza dell’imperfezione del mondo, come possiamo pretendere la perfezione degli uomini?
In presenza dell’imperfezione del mondo, come possiamo pretendere la perfezione degli uomini?
La vita è un percorso, un viaggio, un continuo cammino verso la conoscenza del proprio io.
La vita é una stoffa che i giovani vedono dal diritto, i vecchi dal rovescio.
Le lezioni che la vita ti dà, le ricevi dai pugni in faccia che ti mollano coloro che vogliono distruggerti, ma sono proprio le fregature a renderti migliore, a darti la consapevolezza di essere forte e di proseguire con un sorriso.
La vita è un circo dove gli equilibristi sono sempre sospesi sul filo di corda nel vuoto, i giocolieri hanno la maschera sulle lacrime, gli animali imitano le persone e le persone imitano le bestie in modo singolare da non comprendere chi è l’imitatore.
Sai di essere sul treno giusto solo quando sei partito.
Il mistero della nascita della vita, ma anche quello del mutamento, della trasformazione sia in natura che negli uomini, è inaccessibile ai nostri limitati occhi mortali; è come se il creatore abbia astutamente celato i propri segreti ai nostri sguardi curiosi. Così, per quanto possa essere sagace la nostra mente, non riusciamo a cogliere il mistero di un fiore che sboccia, o di un baco che diventa farfalla; davanti a questi miracoli della natura diventiamo come campagnoli che guardano stupiti, per la prima volta, le meraviglie di una metropoli, tanto affascinante quanto misteriosa ed estranea.