Daniela Baccini – Vita
Vivere ci costa il pegno della morte. Non sprechiamo tempo a cercare di risolvere questo debito.
Vivere ci costa il pegno della morte. Non sprechiamo tempo a cercare di risolvere questo debito.
Come una candela pian piano ci andiamo spegnendo; ma, sempre più spesso, troppo velocemente.
La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Solo quando un uomo riesce a stupirsi delle piccolezze della vita, si rende conto della grandezza dell’aria che respira.
Riempiamo il mondo di frasi fatte perché sono la nostra utopia di vita.
È la vita che ci fa avere paura di vivere e vivere significa anche avere paura della vita. Pensare che vivere davvero voglia dire superare questo timore, avere il coraggio di seguire quello che si sente e stare dietro alle proprie emozioni è l’illusione che facciamo a noi stessi per non dover ammettere che non possiamo essere meno fragili di quanto non potremmo mai. Forse per questo vivere significa anche rifugiarsi nell’immaginario di una vita in cui la speranza di poter comprendere davvero ciò che si sente per tradurlo in azioni “coraggiose” non rappresenti appunto solo l’ennesimo modo per ingannarci.
Sarebbe perfetto svegliarmi una mattina e vedere ogni cosa a testa in giù, saprei di aver trovato finalmente la mia strada.