Daniela Bonomi – Vita
I ricordi non hanno bisogno di essere chiamati per nome, tornano sempre comunque.
I ricordi non hanno bisogno di essere chiamati per nome, tornano sempre comunque.
Il libro della vita va letto per intero, non puoi strappare il brutto e tenere il bello.
La cultura apre ogni porta e ci permette di chiuderne altrettante che non ci soddisfano.
Penso che ognuno prima o poi, per un motivo o per un altro, è costretto a entrare in clandestinità. Ovviamente parlo di una clandestinità diversa da quello che solitamente si intende con questo termine, piuttosto è un essere costretti ad annullarsi, nel senso di smettere di essere orgogliosi di come si è ma al contrario nascondersi per fuggire dal resto del mondo. Il resto del mondo ovviamente è quella parte che non ti accetta. Chi ti accetta è parte del tuo mondo. Quindi l’unica maniera per salvarsi appare inevitabilmente quella di nascondersi dietro la maschera di qualcun altro che fai passare per te stesso. L’unica cosa è che dalla clandestinità prima o poi devi uscire.
Se potessi guardare oltre ogni volta che non riesco a capire qualcosa, sarebbe più semplice. Se potessi solo domandandomi: “perché” avere la risposta sarei meno afflitta. Ma il “se si potesse” è qualcosa di illusorio. Solo il tempo aiuta in alcuni casi e spesso nemmeno lui riesce a rimuove completamente alcune cose e a dare risposte certe ad altre.
Il segreto della vita è non avere mai un’emozione che sia sconveniente.
Cos’è la fiducia? È qualcosa che troppo importante da tradire e quando viene persa è difficile da ritrovare.