Daniela Husar – Stati d’Animo
Quando il cuore detta e la mano scrive, i pensieri prendono vita. Non sempre servono fiumi di parole, a volte bastano strascichi di emozioni sparse qua e la.
Quando il cuore detta e la mano scrive, i pensieri prendono vita. Non sempre servono fiumi di parole, a volte bastano strascichi di emozioni sparse qua e la.
Mi ricordo di ogni singolo momento. Mi ricordo di ogni singolo attimo. Non è facile dimenticare quello che è passato attraverso il cuore. Lo so, non sarà facile dimenticare, non sarà semplice non pensare, ma so anche che è inutile forzare il cuore. Lui accetta, subisce, piange e quasi muore, ma poi si aggrappa anche lui alla vita ed ecco che si svuota e rinasce. Con i suoi segni, le sue cicatrici lo scoprirai più forte e sicuro di prima.
Ci sono sogni che superano sempre la realtà, sono più forti perché non esistono né limiti e né confini nel cuore che non vuole allungare le distanze.
Un mondo di parole e sentimenti in un abbraccio silenzioso. L’unione dei cuori, il toccarsi delle menti. Segreto luogo di incontro rigoglioso tra volti e passi, travolti dai rumori delle genti. Oasi fresca di pace, di spazio e di luce, privato universo d’amore, due soli coesistenti.
A volte la rabbia è come un dardo avvelenato che trafigge il cuore e contamina ogni senso. Finito l’effetto, i postumi sono rappresentati dalla tristezza o dall’indifferenza. In un modo o nell’altro, l’uomo sarà sempre pronto a rialzarsi.
Per avere qualcosa che non hai mai avuto… devi essere disposto a fare qualcosa che non hai mai fatto, a dare tutto ciò che non hai mai dato. A rinunciare a tutto ciò che ti vieta di raggiungere il tuo obbiettivo.Questo comporta una scelta. La scelta di rinunciare a qualcuno, a qualcosa, di abbandonare un luogo.Ma il traguardo dall’altra parte è sempre meraviglioso, e le cose che ci siamo lasciati dietro rimangono li, immagini che riguarderemo per… sorridere, rivivere un po una realtà che ci apparteneva.
Sono stata più agitata di un mare in piena tempesta e credetemi ho sbattuto più forte io contro la vita di quanto abbia fatto lui contro gli scogli. Sono stata incazzata come una mitragliatrice in piena azione, ma ho ricevuto più fucilate di quante sia riuscita a darne. Oggi, se malgrado i colpi e le botte ricevute sono ancora in piedi è a me, solo a me che lo devo. Lo devo alla mia forza e a quella che le persone che ho “scelto” di avere vicino mi hanno trasmesso. Le loro mani non mi hanno mai abbandonata. Nel dolore non sentirsi soli e persi è la chiave giusta per vincere.