Un tempo ostico nello spazio di pochi attimi, eppur mi narravi, come un profumo di immagini diafane che non tacciono. Cosa è mai questa orma sulla spiaggia degli eroi? È forse il solco di un uragano andaluso che cerca solo noi stessi? O cos’altro? Forse, forse è qualcosa che ti lega alla tela del mio cielo a tratti irrequieti di un rosa pacato e guizzi di fumo, di fiori azzurri, di marzo, di gente e rivoluzione, di emozioni all’arrembaggio sulla linea infuocata dove riposa un tuo sguardo. Legame superbo e sottile in cui vivi il frammento di una vita, la mia.