Daniele De Patre – Comportamento
Ci sono tre verbi che vanno sempre più di moda: chiedere, volere, pretendere. Al contrario, ce n’è uno che va scomparendo: dare. Giusto una ripassatina al presente: io do, tu dai, egli dà. A buon intenditor.
Ci sono tre verbi che vanno sempre più di moda: chiedere, volere, pretendere. Al contrario, ce n’è uno che va scomparendo: dare. Giusto una ripassatina al presente: io do, tu dai, egli dà. A buon intenditor.
Non scrivo per compiacere le conventicole; scrivo per compiacere me stesso.
Quando il dire del viver avrà nel cor menzogna,accenderemo gli occhi del cuore,e nell’eterna notte dell’incomprensione si brillerà una stella,la nostra.
Le provocazioni!? Un bellissimo incentivo per aumentare la mia capacità di usare quella sottile indifferenza…
Vorrei svegliarmi una mattina e vedere il sorriso sul viso delle persone che incontro. Vorrei…
Sono troppe le persone che vogliono il mio bene, al punto di prenderselo tutto.
Le sembrava d’essere invasa dal fuoco; ardeva del calore dell’avvertimento che divampava dentro di lei. “Nessuno dorma sotto un tetto. Il Dio squasserà la terra e gli edifici cadranno… Elena, i tuoi figli… Paride…”, lo afferrò per le spalle, ma Paride la respinse bruscamente. “Basta! Ti giuro, Cassandra, ho ascoltato anche troppo le tue profezie di sventura! Ti ridurrò al silenzio con le mie stesse mani!”. Le strinse le dita intorno al collo; Cassandra perse i sensi, e quasi con sollievo sentì la tenebra immane avvolgerla, mentre una grande luce le esplodeva nella mente. Le doleva la gola; la toccò con una mano tremante. Era adagiata sul selciato e la testa le doleva come se una scure gliel’avesse spaccata. Enea si chinò su di lei e disse: “Va tutto bene. Paride ha tentato di strangolarti, ma io ed Ettore gliel’abbiamo impedito. Il pazzo è lui…”.