Daniele De Patre – Progresso
Questa sera, come accade da un po’, ho digiunato. Qualcuno potrà pensare che lo stia facendo per la salute. No, semplicemente mi sto allenando per quello che ci attende.
Questa sera, come accade da un po’, ho digiunato. Qualcuno potrà pensare che lo stia facendo per la salute. No, semplicemente mi sto allenando per quello che ci attende.
Non ho detto che non voglio certe amicizie: non ci penso proprio!
Le regole son state create per essere infrante. Senza rompere le balle al prossimo, però!
Non fuggiamo dalla sofferenza. Quando ci riguarda direttamente, la croce è ormai nostra. Quando interessa gli altri, abbiamo due possibilità: voltarci e andare via, oppure, mettere le braccia sotto di essa, ed alleviare seppur di poco la sofferenza a chi la sta portando. Se possiamo, aiutiamo a trascinare questa croce: è l’unico modo per avvicinarci al Cielo.
Siamo stati creati per lasciare comunque un “segno”. Proviamoci… rischiamo.
Se un’idea è più moderna di un’altra è segno che non sono immortali né l’una né l’altra.
Un uomo cammina solo e non si volta: il suo obiettivo, ben chiaro nella mente e soprattutto ben impresso nel cuore. È davanti, probabilmente al di là di quella montagna. Ci sarà ancora da faticare.