Daniele De Patre – Progresso
Questa sera, come accade da un po’, ho digiunato. Qualcuno potrà pensare che lo stia facendo per la salute. No, semplicemente mi sto allenando per quello che ci attende.
Questa sera, come accade da un po’, ho digiunato. Qualcuno potrà pensare che lo stia facendo per la salute. No, semplicemente mi sto allenando per quello che ci attende.
Le cose potranno cambiare solo nel momento in cui capiremo di doverle cambiare.
Siamo nati nell’era della comunicazione e le persone oggi hanno paura di comunicare.
L’uomo e la natura non si incontrano, perché il progresso è in ritardo e la natura è andata via prima.
Se fosse per me, invece di sprecare decine di euro per regali inutili, ne spenderei meno utilizzandoli meglio. Se fosse per me, invece di partecipare alle scorpacciate tra parenti, preferirei sedermi affianco d una sola persona affamata e invitarla a mangiare. Se fosse per me, invece di dare gli auguri finti a tutti quanti, ne vorrei dare uno solo, ma vero, a chi dico io. Se fosse per me, invece di andare in chiesa perché è “tradizione”, inviterei tutti a stare coi sofferenti e scoprire il vero volto di Gesù. Se fosse per me, ma capisco bene, non dipende solo da me.
Ci lamentiamo negli anni delle mutevoli stagioni, e assecondiamo l’irragionevole metamorfosi dell’umanità dirottata su pericolosi sentieri.
Urlare, sbraitare, agitarsi, però certi silenzi sono capaci di fare molto più rumore, tanto sono “assordanti”.