Daniele De Patre – Religione
Come pretendiamo che ci ascolti colui a cui non sappiamo chiedere?
Come pretendiamo che ci ascolti colui a cui non sappiamo chiedere?
Amo i misteri, i mistici, i miti, tutto l’immaginario che serve a spiegare la vita, a sopportarla, a esaltarla.
Come Maria, la Chiesa va incontro allo Sposo: lo fa con le opere della carità, perché la speranza, come la fede, si dimostra nell’amore.
Io non credo in Dio, non ci ho mai creduto… Diciamo che lo stimo.
In teatro, ci sono attori che recitano parti che possono essere variate: anche quella finale. Nella vita reale, si può cambiare, ma non il finale. Troppe volte pensiamo di essere sul palco, esagerando nel “recitare”. Non dimentichiamolo: una volta abbassatosi, il sipario non lo si potrà più riaprire.
Non è sempre vero che un cristiano isolato sia un cristiano in pericolo.
Per quel che mi riguarda, so che l’inferno esiste. E con esso il Paradiso.