Daniele De Patre – Religione
Come pretendiamo che ci ascolti colui a cui non sappiamo chiedere?
Come pretendiamo che ci ascolti colui a cui non sappiamo chiedere?
Dio è uno psicofarmaco.
Uno dei doni più belli è poter allungare la mano e trovare dall’altra parte chi tende la sua. Uniamoci.
Credo che se Dio non avesse creato la donna, non avrebbe avuto senso vivere.
Troppe volte facciamo le cose perché gli altri debbano vederci. Troppo spesso pensiamo alle decine di occhi che possono osservarci, come se tutto dipendesse da questo. Invece, dovremmo riflettere e pensare che gli unici occhi sempre rivolti su di noi sono di Colui a cui non potremo mai nascondere nulla. Credere e crederci.
Vivere significa vincere anche il male avuto; vivere significa andare oltre le delusioni, gli inganni; vivere significa amarsi sempre, perché in quel più c’è l’immortalità dell’anima; vivere significa capire che non tutti sono infami ed egoisti; vivere significa amare se stessi e tutto ciò che ci tiene in vita, Dio.
“L’adorazione a qualsiasi essere umano, animale, oggetti, il calcio, denaro, se si mette al posto del creatore se entra nell’idolatria.”-Tutto ciò che noi di fatto mettiamo al centro del cuore e dei nostri pensieri, tutto ciò che viene messo al posto di Dio, diventa il nostro Dio… Tutto che ci mettiamo al posto del Creatore, si entra nell’idolatria.”Dov’è il tuo tesoro, lì è il tuo cuore”. (Matteo 6: 21)”Nessuno può servire due padroni…” (Matteo 6: 24)l’Eterno è un Dio “geloso”: la nostra adorazione deve essere rivolta solo a Lui. (Esodo 20: 2-5; Deuteronomio 4: 15-19)