Daniele De Patre – Religione
Cosa possiamo pretendere se continuiamo a parlare con la bocca, e vogliamo ascoltare con le orecchie? Col cuore, con Dio si comunica solo col cuore!
Cosa possiamo pretendere se continuiamo a parlare con la bocca, e vogliamo ascoltare con le orecchie? Col cuore, con Dio si comunica solo col cuore!
Siamo stati creati per lasciare comunque un “segno”. Proviamoci… rischiamo.
Dio, non è un mucchio di belle parole, né quel paradiso promesso dalla Bibbia, ai fedeli, non da giuste punizioni. Dio è semplicemente Amore, privo di colore razza e religione. Privo di giudizio e condanne. Un Dio, diverso da questo non potrebbe essere Dio.
Il tempo è un gran legalizzatore, anche nel campo della morale.
Difendiamo l’integrità della dottrina cattolica. Il relativismo, cioè il lasciarsi portare qua e là da qualsiasi vento di dottrina, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.
Una carezza, una parola di conforto, un abbraccio, uno sguardo sincero, basta poco per stare meglio: noi e gli altri. Non lo neghiamo a chi ne ha bisogno, perché tutti ne abbiamo bisogno. E non cerchiamo i “grazie”, gli “osanna”, le esaltazioni. Come pure, non aspettiamoci premi adesso; anzi, riceveremo tanti “schiaffi”. Chi vede tutto, saprà lui se e come ricompensarci. Tutto a tempo debito.
La bestemmia non aiuta; Dio neppure.