Daniele De Patre – Religione
Libero di cercarti, libero di sentirti, libero di trovarti, libero di incontrarti, libero di sfiorarti, libero di vederti, libero di amarti! Gesù!
Libero di cercarti, libero di sentirti, libero di trovarti, libero di incontrarti, libero di sfiorarti, libero di vederti, libero di amarti! Gesù!
Credere a Dio è come vivere.Dio è vita.
Ci sono cose che un uncino fa meglio di una mano intera, un uncino non sente dolore se deve fissare un filo e un ferro, non si taglia, né si brucia, e io ti dico che Dio è monco, e ha fatto l’universo.
A ciascuno Dio ha concesso una certa misura di fede, cioè “una convinzione di cose invisibili”. Il pensiero può essere sano soltanto entro i limiti di questa fede, fuori dei quali diventa deforme.
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.
Dio viene a noi per condividere la nostra vita, vuole dialogare con noi per renderci partecipi dei suoi progetti.
Non si cambia il popolo di Dio se non si reintegrano nel suo corpo gli emarginati.