Daniele De Patre – Vita
Pensò quanto fosse importante camminare sulla “sabbia”. Tornò a ritroso, riconobbe i suoi passi, capì quanta e quale strada aveva percorso.
Pensò quanto fosse importante camminare sulla “sabbia”. Tornò a ritroso, riconobbe i suoi passi, capì quanta e quale strada aveva percorso.
Ecco siamo isole senza porti abbandonate negli oceani del mistero!
Come è possibile che il colore della mia pelle può far di me uno straniero?
Quando vedo il sole mi viene in mente il mondo così come lo vedo. Il sole, la luna e le stelle diventano angeli che si muovono nell’aria, quando penso al mondo, sempre più antitetico rispetto a quello di una volta, mi viene in mente i vari cambiamenti che ha fatto l’uomo nel corso della storia. Mi viene in mente sempre più che ognuno di noi nasce con un proprio destino, dal giorno in cui nasce fino al giorno in cui muore. Questi cambiamenti delineano la nostra esistenza e ci accompagneranno per tutta la vita.
La decadenza è la perdita totale dell’incoscienza; perché l’incoscienza è il fondamento della vita. Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.
In ogni situazione, anche la più critica ricorda: oltre le nuvole c’è il cielo, ed il cielo è sempre sereno.
Sono le negazioni dell’esistenza a spingerti a cercare le conferme per far emergere sui meno il più, come nell’algebra della vita il prodotto tra due meno dà un più.