Daniele De Patre – Vita
Se puoi, corri. Se non puoi correre, cammina veloce. Se non velocemente, cammina lentamente. Comunque, non fermarti.
Se puoi, corri. Se non puoi correre, cammina veloce. Se non velocemente, cammina lentamente. Comunque, non fermarti.
Nessuno deve pensare che, nel corso della vita, tutto debba sempre andargli bene, perché la sorte è volubile e dopo un lungo periodo di sereno è inevitabile che venga il brutto tempo.
E ora che cosa mi è rimasto se non il mio obiettivo?
Metti tra parentesi le tue paure e corri il rischio di essere felice.
La vita, o la voli o la vivi camminando in ginocchio.
Si fanno largo i colori dell’autunno, nella limpidezza del giorno che arricchisce lo spirito del vento; la luce penetra riscaldando pietre scolpite dal tempo; tutt’intorno vive il creato con le sue meraviglie; i lunghi forzati silenzi e l’utopico filosofare, non limitano il tortuoso cammino fatto di continui saliscendi dove l’unica certezza è l’assenza di verità assolute e la propria solitudine esistenziale.
Ma già il treno mi portava lontano, attraverso le campagne matematiche di Romagna, verso i vigneti del Piemonte, e quel futuro misterioso di esili, di guerre e di morti, che allora mi appariva appena, come una nuvola incerta nel cielo sterminato.