Daniele De Patre – Vita
E poi c’è quel’incontro avuto per caso (che per caso mai lo è), che fa riflettere e dire: Dio mio, qualcuno mi capisce. Alleluia!
E poi c’è quel’incontro avuto per caso (che per caso mai lo è), che fa riflettere e dire: Dio mio, qualcuno mi capisce. Alleluia!
La vita, o la voli o la vivi camminando in ginocchio.
Non cercare mai di cambiare qualcuno per renderlo uguale a te. Dovresti sapere che uno basta!
La Terra è una scuola in cui abbiamo deciso di iscriverci prima di nascere.Qui abbiamo tante materie da imparare per affrontare i costanti esami a cui la vita ci sottopone, e quando andiamo via è perché abbiamo ottenuto il nostro diploma, o purtroppo la bocciatura.Se vogliamo essere promossi non dobbiamo mai smettere di istruirci e sperimentare.
In giuno quando vediamo i campi di grano ondeggiare nel vento, dobbiamo pensare al meraviglioso processo della natura. Per ogni spiga c’è stato un periodo buio e di silenzio che ha preparato lo sforzo della crescita e l’esplosione nel sole. Anche la nostra vita è così ed ogni volta che precipitiamo nel buio dobbiamo trovare la forza di risalire alla luce.
La vita, senza cognizione esiste solo la confusione, poi. Ma se capisco cosa voglio dalla vita, basta osservare me stessa, gli altri, i messaggi, tutto quello che avviene dentro e fuori di me e, senza fare nulla di particolare ma diventando consapevole di cosa sono, di cosa faccio, di come reagisco, di come penso e di cosa penso e tutto avverrà da sé, senza sforzi: è come accendere la luce, schiacciando un interruttore. Un vecchio detto americano sosteneva che: “preoccuparsi è come mettere le nubi di domani davanti al sole di oggi”.
Girando sempre su se stessi, vedendo e facendo sempre le stesse cose, si perde l’abitudine di esercitare la propria intelligenza e lentamente tutto si chiude, si indurisce, si attrofizza come un muscolo.